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TESTIMONIAL

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mercoledì 2 maggio 2012

Mons Gibel 2012 - Programma




In collaborazione con ADMO Milazzo e ADMO Catania e la supervisione di ADMO Sicilia, in data 20 agosto 2012 con partenza da Rometta Marea, provincia di Messina raggiungeremo Randazzo, da qui con il Cai e con il Team Guya Trekking saliremo sull'Etna per terminare con la serata di premiazione a Nicolosi.



Il gruppo dei partecipanti del Mons Gibel 2011





PROGRAMMA AGGIORNATO


20 Agosto partenza da Rometta Marea

21 Dorsale dei Peloritani

22 Dorsale dei Peloritani

23 Agosto arrivo a Randazzo (Rifugio S.M. del Bosco)

24 Agosto Rifugio Monte Spagnolo

25 Agosto quota 2.900 ( dislivello salita oltre 1000 mt)

26 Agosto Rifugio Sapienza - Nicolosi



La partenza da Rometta Marea, piazza Padre Pio, in collaborazione con ADMO Sicilia, ADMO Milazzo, Comune di Messina, Comune di Rometta, Comune di Saponara, Ente Parco dei Peloritani, consegna delle magliette e dei cappellini ai partecipanti e tutti insieme si salirà fino a Saponara, con sosta a Scarcelli per rendere omaggio alle vittime dell'alluvione del 2011, si prenderà poi il sentiero facendo sosta al Vivaio Ziriò dove saremmo dissetati e rifocillati, quindi proseguiremo per Dinnammare, all'arrivo ci sarà un rinfresco ed una pausa di riflessione e divulgazione del pensiero dell'Associazione Donatori di Midollo Osseo sull'importanza vitale di reperire nuovi possibili donatori. 

Dopo questa pausa il gruppo dei partecipanti al trekking di più giorni si immergerà nell'arida e panoramica natura del crinale dei monti Peloritani in direzione Ovest passando dai caratteristici rifugi Maressa, Posto Leone per terminare la dorsale all'Area attrezzata S. Maria del Bosco (1087 metri s.l.m.) proprio sopra Randazzo.






Sviluppo Itinerario

Rometta Marea, Saponara, Vivaio Ziriò, Dinnamare, Pizzo Bottino, Pizzo della Moda, Pizzo Cavallo, Piano Margi, Monte Poverello, Monte Strassolitto, Pizzo Lernieri, Pizzo Croce, Pizzo di Mili, Pizzo Riposto, Pizzo Acqua Bianca, Pizzo Cipolla, Postoleoni, Pizzo Mualio, Pizzo Batteddu, Monte Pietre Rosse, Pizzo Daini, aggirare a nord il Pizzo Polo, aggirare i monti Paiano e Sereno, casa cantoniera (ruderi) sotto il monte Tre Fontane, grande frana e poi Portella Mandrazzi, Floresta, Rifugio Santa Maria del Bosco, Randazzo.





A Randazzo ritroveremo gli altri componenti del Team Guya Trekking ed insieme a nuovi sostenitori continueremo il nostro cammino sull'Etna che terminerà al Rifugio Sapienza e la sera alle 21 a Nicolosi con la premiazione durante la manifestazione "Etna Glamour Stelle e Lapilli” in Piazza Carmine con il patrocinio del Comune di Nicolosi e la sempre preziosa collaborazione di ADMO Catania, dell'Ente Parco e di varie associazioni e enti sostenitori.




Per chi fa più giorni è consigliabile il sacco a pelo, una tenda (magari mettetevi d'accordo con altri partecipanti), frutta secca, pane, formaggio, salame. Una giacca a vento, un coprizaino nel caso piovesse e lasciamo a casa i pensieri. 


L'evento Mons Gibel è nato e continuerà a esistere al solo scopo di sensibilizzare i giovani verso la tipizzazione, procedimento indispensabile per reperire nuovi donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche a beneficio di tantissimi malati di leucemia.

Manfredi Salemme
Team Guya Trekking per ADMO




MONTI PELORITANI

La strada militare che percorre il crinale dei Peloritani risale alla fine dell’ottocento.

La sterrata è il più spettacolare e panoramico percorso di cresta della Sicilia, offrendo continue viste panoramiche sui due versanti Ionico e Tirrenico.

L’itinerario segue un percorso quasi sempre in cresta, che da Dinnamare ovvero Antennamare, nei pressi della città di Messina, conduce al paese di Malvagna, attraversando nell’ultimo tratto il bellissimo bosco di Malabotta.

DA DINNAMARE A SELLA MANDRAZZI

Da Messina si raggiunge in auto il Santuario di Dinnamare (1127 m.). Poco prima di giungere alla cima di colle San Rizzo, nei pressi del ripetitore della Telecom (1050 m.), si lascia la strada asfaltata e si imbocca la sterrata che gira ad est sotto la cima e prosegue fino a portella Larderia (972 m.).



Traversata la portella la sterrata prosegue sino ad incontrare portella Aramacera (1007 m.), poi passa accanto a un rifugio chiuso della forestale , costeggia Pizzo Bottino, lascia sulla sinistra il sentiero (982 m.) per Santo Stefano di Briga e subito dopo superata una curva a destra troveremo sulla destra il rifugio aperto di Pizzo Bottino .


Si prosegue fino all’ampia portella Petrara (1023 m.) dove sulla sinistra si trova il rifugio aperto di San Calogero , in prossimità di un trivio che sulla destra a larghe svolte scende a portella dell’Orso (989 m.) costeggia Pizzo della Moda e giunge a portella Griole (845 m.) .

Si piega a destra , a sinistra un altro sterrato scende verso il paese di Pezzolo, e si continua a seguire la cresta dei Peloritani .

La sterrata si restringe e sale di quota a stretti tornanti, passa presso la cima di Pizzo Cavallo, da dove si intravede la massiccia cima di Monte Scuderi e scende a Portella Zafferana (965 m.), si passa accanto alla sorgente di Acqua Lima (970 m) e subito dopo , nei pressi di un ovile si incontra un sentiero (980 m) proveniente da Portella Salice (da Itala) per continuare fino al bivio di quota 880 sotto Pizzo Palombaro.

Tralasciata la deviazione di sinistra per il paese di Fiumedinisi in pochi minuti si raggiunge il largo pianoro di Piano Margi (859 m.) ed il fatiscente rifugio del Cai (Casa degli Alpini).

Qui si interrompe per pochi chilometri la strada militare. Alle spalle del malridotto rifugio si segue il poco evidente sentiero che passa accanto alla piccola sorgente di Acqua Latte (930 m) e sale nascosto fra alti cespugli aggirando Pizzo Leumorto, si prosegue costeggiando Pizzo Prinzi e Monte Poverello fino a raggiungere Portella Menta (1034 m.) e la deviazione per Acqua Menta.

Qui termina questo breve tratto impegnativo e poco dopo riprende la strada di cresta.

Si procede in direzione Pizzo Croce fino ad un bivio dove si svolterà a sinistra e con ripida salita si tocca Pizzo Acqua Bianca e quindi si sale quasi in cima a Pizzo Cipolla (1.169 m.).

Finita la ripida salita si oltrepassa la sorgente Lilicita fino ad incontrare il bel rifugio forestale chiuso di Postoleoni (1.022 m.) dove è possibile rifornirsi d’acqua potabile.

Proseguendo nei pressi di pizzo Mualio incroceremo sulla sinistra la sterrata che scende verso il paese di Mandanici.

Si continua fino ad una piccola sella (1183) nei pressi di Monte Gardile, dove invece che proseguire per il paese di Castroreale si devia a sinistra, si passa sotto la cima di M. Pietre Rosse, fino ad incontrare l’edicola sacra dedicata alla Madonna di Tindari nei pressi di una larga sterrata (1073).

Si va a destra per la larga strada che subito dopo si biforca : si va a destra aggirando a nord la montagna di Verna e si prosegue fino al bivio (965 m..) di Pizzo Daini .

La mulattiera tralascia subito a destra un deviazione e successivamente tralascia a sinistra un’altra deviazione, tocca un ovile e una casa di pastori raggiungendo nei pressi di Monte Barramanco la mulattiera che sulla sinistra sale dal paese di Antillo.

Si continua per la comoda carrareccia che tralascia una serie di deviazioni: sulla destra una strada asfaltata che scende a valle verso il paese di Fondachelli , poi dopo Portella Tre fontane (1.070 m.) a sinistra una grande deviazione che segue la cresta di Montagna Grande (cartello con indicazione) , la carrareccia passa accanto alle rovine della cantoniera Tre Fontane , lasciandosi a sinistra una sterrata e a destra un’altra che scende a Fondachelli.

Proseguendo lungo la cresta si dovrebbe arrivare a Portella Mandrazzi (1.125 m.) e alla Casa Cantoniera dove da sella Mandrazzi si sarebbe presa a destra la strada statale 185 , in direzione Novara di Sicilia, per 2 km fino al km 28 in prossimità di una sterrata sulla sinistra, proprio in curva.

Ma , temporaneamente , a causa di una frana a circa un km dalla Portella Mandrazzi , per poter raggiungere la statale 185 Francavilla – Novara di Sicilia , saremo costretti a percorrere un piccolo tratto a ritroso e scendere nel paese di Fondachelli , dove per potere risalire in quota sulla s.s. 185 bisognerà percorrere una strada asfaltata in ripida salita per circa 5 km.

Giunti sulla statale gireremo a sinistra , direzione Francavilla , e poco dopo incontreremo al km 28 una sterrata sulla destra all’inizio della quale si trova la fonte dell’Acqua Salutari (1.005 m.).



DALL'ACQUA SALUTARI AL BOSCO DI MALABOTTA


Si percorre quindi l’ampia dorsale ora boscosa ora nuda per circa 7 km fino al recinto che delimita il demanio forestale (1.171 m.) .

Si supera il cancello di legno e si scende costeggiando monte Paulera fino ad un bivio (1107 m.)

Ci si tiene sulla sinistra, la sterrata costeggia Rocca Lepre , lascia a destra una deviazione e continua fino ad incontrare , poco dopo avere tralasciato una deviazione sulla sinistra, la strada asfaltata, nei pressi di un cavalcavia (1216 m.), che viene dalla destra da una località chiamata Argimusco.

Se si vuole completare l’itinerario dei Peloritani, basterà girare a sinistra, attraversare una sbarra ed entrare nel bosco di Malabotta.

Tralasciate tutte le deviazioni laterali si prosegue lungo la carrareccia , prima in piano e poi in salita, fino a Portella Croce Mancina (1235 m.).

Traversata la Portella, la mulattiera sale leggermente e passa sotto le cime di Pizzo Voturi e Pizzo Petrolo, quindi sempre costeggiando il bosco , in fondo il sentiero curva a sinistra , lasciando sulla destra il bosco.

Qui inizia una ripidissima discesa a stretti tornanti che termina al paese di Malvagna.

Se invece si vuole proseguire il percorso di cresta dell’Appennino Siciliano , all’altezza del cavalcavia , anziché entrare nel bosco , bisognerà seguire la strada asfaltata di località Argimusco , che in breve ci porterà sulla strada provinciale, che ci consentirà , mantenendoci sempre a quota elevata, di raggiungere il parco dei Nebrodi percorrendo pochi chilometri in direzione Casal Floresta.

Piegando a sinistra , tralasceremo sulla destra un paio di bivi che scendono la costa tirrenica e sulla sinistra il bivio che scende per il paese di Roccella Valdemone, confine occidentale dei Peloritani, fino a raggiungere la statale 116, che da sinistra proviene da Randazzo passando da Santa Domenica Vittoria, imboccandola invece in direzione opposta ci porterà al paese di Casal Floresta.

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4950745&postcount=19

Foto dell'edizione del "Mons Gibel per ADMO" agosto 2012